News dal Welfare – 08/2022

Decreto Aiuti quater e aumento dei fringe benefit a 3.000 euro ci saranno ulteriori chiarimenti?

Il 4 novembre 2022, con la circolare n. 35/E l’Agenzia delle Entrate chiariva l’ambito di applicazione del bonus 600 euro D.L. Aiuti Bis. previsto dall’art. 12 del D.L. 115/2022 così come modificato dalla L. 142/2022 3 chiarimenti in particolare:

– rientrano nella nozione di reddito di lavoro dipendente anche i beni ceduti e i servizi prestati al coniuge del lavoratore o ai familiari indicati nell’art. 12 TUIR, nonché i beni e i servizi per i quali venga attribuito il diritto di ottenerli da terzi.

– La Circolare ritiene che le stesse debbano riguardare immobili a uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che negli stessi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese.

– Vengono ricomprese le utenze per uso domestico come quelle idriche o di riscaldamento, intestate al condominio, che vengono ripartite fra i condomini per la quota rimasta a carico del singolo condomino.


Veniva infine precisato che nell’ambito dei premi di risultato, se il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati sia di importo superiore ai rispettivi (e distinti) limiti fissati dalle due norme in commento ciascun valore, per l’intero, sarà soggetto a tassazione ordinaria:

– Euro 600 per il regime temporaneo dell’art. 51, c. 3, TUIR e/o

– Euro 200 per il bonus carburante tramite il Decreto Ucraina.

Ricordando che i presenti benefit vengono rilasciati a titolo volontario e non obbligatorio dal datore di lavoro e che i fringe benefit in questione possono essere corrisposti dal datore di lavoro anche ad personam


Storie dai nostri clienti

150 mila euro come premi welfare ai 50 dipendenti. E’ l’importo che entro Natale 2022 l’azienda Sidermec di Gatteo regalerà ai suoi collaboratori. “La nostra mentalità, che dovrebbe essere quella di qualsiasi imprenditore, è ridistribuire le ricchezze. L’uomo che lavora consuma e quindi è un sistema per ridistribuire il danaro. Anche creare opere a beneficio di tutti significa far lavorare. Dal momento che lo Stato e i Comuni non hanno fondi per fare opere pubbliche, nel limite del possibile, devono intervenire gli industriali per creare lavoro. E’ solo il lavoro lo sbocco della ripresa”. Siamo davvero orgogliosi di essere il provider fornitore per i servizi di Welfare Aziendale della Sidermec; ci ha colpito non solo la loro Cultura Aziendale ma, la lungimiranza nel capire quanto sia necessario, come imprenditori sostenere il potere d’acquisto dei propri collaboratori alla luce del tasso inflattivo al 10%. leggi qui

Welfarebit accanto ai Consulenti

Lo scorso 27 Ottobre a Montegranaro, abbiamo svolto la formazione per l’ordine dei consulenti del lavoro dei Consigli Provinciali di Macerata e Fermo.

Il ns. contributo alla diffusione delle best practice di welfareaziendale si è tradotto in un percorso fatto di 4 interventi:

dall’analisi della normativa e delle interpretazioni giuslavoristiche con un focus sul DL 21/22 art.2 e DL 155/22 art.12 a cura del dott. Roberto Vinciarelli;

quale ruolo ricopre un provider di Welfare nella gestione del progetto e quali parametri adottare per scegliere il più adatto alle esigenze aziendali con Paolo Giacometti;

Giuseppe Formisano ha poi mostrato come funziona una piattaforma esemplificando in maniera pratica come girano i rimborsi per le bollette energetiche e come sia possibile utilizzare il credito welfare;

ha chiuso il percorso Giordana Camerata che ha spiegato le fasi per la costruzione di un progetto di welfare, come comunicare il welfare in azienda, e quali parametri utilizzare per valutare l’efficienza e l’efficacia di un piano di welfare aziendale a sei mesi, ad un anno e susseguenti. (aggiungete link locandina)

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