Pochi giorni fa, l’Istituto di Ricerca Ipsos ha condotto un’indagine su 800 dipendenti da 25 a 60 anni di aziende private per identificare quali sono i servizi welfare ritenuti più essenziali dai lavoratori italiani: in cima alla classifica i servizi a supporto della famiglia, come gli sconti per libri scolastici, per le tasse degli asili nido e l’assistenza alla vecchiaia
Il 44% dei lavoratori dipendenti italiani di aziende private ha dei benefit, ma la classifica dei servizi erogati non combacia con i desideri dei dipendenti: i benefit più frequenti sono buoni pasto (70%), strumenti tecnologici (38%) e polizze assicurative (36%), ma gli intervistati considerano essenziali/prioritari (“must have”) i servizi a supporto della famiglia, come gli sconti per libri scolastici, per le tasse degli asili nido, servizi nursery e l’assistenza alla vecchiaia e auspicabili (“nice to have”) quelli legati a trasporto e pendolarismo come buoni per parcheggio, accordi con compagnie di noleggio, abbonamenti per car e bike sharing, il benessere personale (54%) come rimborsi spese mediche e viaggi ricreativi e lo shopping (52%) come buoni carburante, gift card e regali materiali.
Supporto alla famiglia al primo posto
Nella classifica stilata da Ipsos, primeggia il supporto alla famiglia considerato fondamentale dal 59% degli intervistati, in particolare dai dipendenti sposati con figli a carico e provenienti dal Sud.
Tra i benefit più richiesti il rimborso delle tasse scolastiche dei figli (23%), le agevolazioni sui libri di testo (23%) e sugli asili nido (15%), ma anche cura degli anziani (17%), baby sitter (7%) e campi estivi per i figli (5%).
Al secondo posto, il 54% degli intervistati indica i servizi per la cura alla persona.
Le donne 35-44enni del Nord-Est con figli di età superiore a 16 anni, laureate e occupate in ambito amministrativo in aziende di piccole dimensioni, preferiscono il rimborso spese mediche per il 45%, i viaggi ricreativi (12%) e le agevolazioni per visite specialistiche (9%).
Si aggiungono buoni per centri benessere (6%), rimborsi per i trasporti (6%) e biglietti per le attività ludiche come cinema e giochi (5%).
Al terzo posto (52%) i servizi legati allo shopping: molto apprezzati i coupon carburanti (67%), seguiti dalle gift card (27%) e dai regali come dispositivi tecnologici e cesti di Natale (6%). Queste preferenze sono espresse soprattutto dai dipendenti che risiedono nelle periferie del centro Italia, età 35-44 anni, con figli di 4-5 anni, istruzione media superiore, e un lavoro in grandi aziende nel settore produttivo.
Al quarto, quinto e sesto posto troviamo servizi assicurativi (47%), buoni pasto (46%) e rimborsi per il trasporto (42%).
L’area dei benefit è molto ampia: comprende diverse voci che vanno dall’abbonamento per palestra o pay tv, al colloquio psicoterapeutico, dall’assicurazione per gli animali da compagnia al buono pasto per la mensa scolastica dei figli al rimborso del trasporto per il tragitto casa – lavoro.
Dalla ricerca è emerso che l’area dedicata alla cura personale e allo shopping riveste un ruolo importante nella motivazione e nell’engagement nei confronti dell’azienda.
Aziende specializzate operano nel mercato con la missione di creare e gestire con l’azienda il Welfare in favore dei dipendenti e rendendo disponibile tramite un portale web dedicato un panel di servizi divisi per aree d’intervento: istruzione, mutui, salute, previdenza, famiglia, sport, shopping, facilitazioni e molto altro ancora.
Si tratta di servizi in full outsourcing, semplici ed intuitivi, nei quali i lavoratori possono individualmente optare per uno o l’altro benefit fruendo del valore loro assegnato in welfare.
Welfarebit, una società nata dalla collaborazione di specialisti del mondo del lavoro, supporta le aziende nel miglioramento delle loro prestazioni. I nostri consulenti sono a disposizione per valutare tutte le opportunità e studiare con l’azienda un piano di welfare completo, a partire dal necessario ed indispensabile risparmio economico fino alla ricerca di risorse per raggiungere maggiori risultati in tema di soddisfazione degli stakeholder e di innalzamento dell’immagine aziendale.
Angelo Grippaldi